No, la nostra scuola non dimentica , è  da anni ormai, che il 21 marzo, giornata del ricordo delle vittime innocenti di mafia, lo fa mobilitandosi.

Quest’anno vi è stato dedicato un intero rientro pomeridiano in cui, ogni classe, con varie attività, ha ricordato una vittima assegnata, ha ricordato che c’è una forza del male organizzata e feroce che uccide chi non c’entra, chi si trova per errore nel luogo dell’appuntamento con il suo destino, chi deve fare i conti con un cognome scomodo, con una parentela pericolosa , chi non è sufficientemente protetto dallo Stato, chi, semplicemente, fa il proprio dovere.

Centinaia di vite, di storie, di morti che meritano pace e  giustizia, a cui tutti hanno il dovere di dare voce, che chiedono di non essere stati sacrificati invano e che non lo saranno fino a quando serviranno alle nuove generazioni a riflettere, imparare e sdegnarsi di fronte all’illegalità, al male, perché il 21 marzo non è solo primavera.

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