Descrizione
La scuola è il luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
È una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale (Art. 1 dello Statuto, comma 3).
La comunità scolastica si impegna a riconoscere e valorizzare tutti i comportamenti virtuosi e positivi degli alunni volti al rispetto reciproco, alla collaborazione, al sostegno e che contribuiscano al miglioramento del bene comune.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica (Art. 4 dello Statuto, comma 2).
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni: nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto” (Art. 4 dello Statuto, comma 3).
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è offerta sempre la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità scolastica” (Art. 4 dello Statuto, comma 5).
Il presente Regolamento di disciplina, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n°249, così come modificato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n°235, intende individuare i comportamenti degli studenti che configurano mancanze disciplinari in riferimento ai propri doveri, onde assicurare il buon andamento ed il corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica, nonché le sanzioni, gli organi competenti ad erogare queste ultime e il relativo procedimento.