Mangiare prodotti a chilometro zero è, oltre ad una tendenza del momento, buono e salutare per l’ambiente e per i consumatori, grazie all’abbattimento dei trasporti, si riduce l’emissione di anidride carbonica, si risparmia acqua nei processi di lavaggio, si risparmia energia nei sistemi di confezionamento, si eliminano notevolmente imballaggi di plastica e cartone e si mangiano prodotti freschi dalle caratteristiche organolettiche intatte.
Bene, si può anche studiare a chilometro zero, non con gli stessi benefici, naturalmente, gli studenti non vengono lavati, confezionati e imballati ma, godono comunque di numerosi vantaggi nel frequentare scuole di qualità del proprio paese.
Lo sa bene il Comune di Acquaviva che, ogni anno, organizza “Futuro giovane”, una sorta di fiera delle scuole del nostro paese che, con l’aiuto di bravissimi studenti, invitano i ragazzi delle medie a preferirle a quelle dei paesi limitrofi, una giornata di incontri e scambio di idee, di informazioni e novità e, perché no, di piacevoli incontri.
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