“Emozioni in movimento”

L’obiettivo è stato quello di mettere in movimento emozioni mosse dalla musica, vissute con il corpo ed espresse con l’arte.

L’alfabetizzazione emotiva nella Scuola dell’Infanzia.

E’ stato intitolato “Emozioni in movimento” il progetto didattico, coordinato dalla docente neo-immessa Teresa Zullo e seguita dalla tutor Katia Capodiferro nella Scuola dell’Infanzia “via Coriolano”, che ha per argomento l’alfabetizzazione emotiva, le soft skills e l’adozione di comportamenti orientati verso la costruzione di pace (D. Pampaloni).
L’obiettivo è stato quello di mettere in movimento emozioni mosse dalla musica, vissute con il corpo ed espresse con l’arte.

Le emozioni esplorate sono state organizzate secondo lo spettro di Robert Plutchik, concentrandosi sulle coppie gioia-tristezza, rabbia-paura.
La proposta di brani musicali, da Chopin a Vivaldi e Mendelssohn, passando per Carmina Burana e arrivando agli AC/DC, ha permesso di identificare e riflettere sulle emozioni evocate dai diversi generi e andamenti musicali.
Le tecniche artistiche ispirate a Dalì, Pollock e alla Land Art (outdoor education), hanno consentito ai bambini e alle bambine di esprimere in modo istintivo e creativo il proprio mondo interiore, liberi da qualsiasi aspettativa legata alla produzione di un prodotto.
Nell’ambiente di apprendimento innovativo (M. Fusina), i bambini hanno vissuto l’esperienza della stanza immersiva e si sono lasciati invadere dalla fluidità di macchie di colori.
Infine, ma non per ultimo, “Non violenza e arte” (il metodo della ricerca di Idana Pescioli) ha ispirato la docente ad individuare strategie finalizzate non solo alla gestione delle emozioni, ma anche all’adozione di atteggiamenti e pratiche comportamentali orientati verso  la costruzione di pace, migliorando il clima di convivenza democratica nella sezione.
“Emozioni in movimento” non è stato solo un progetto didattico, ma un viaggio profondo e trasformativo nel mondo interiore dei bambini, dimostrato dal fatto che non solo hanno interiorizzato quanto vissuto a scuola (le emozioni canalizzate), ma ha anche permesso loro di trasferire le competenze apprese dal contesto formale a situazioni di vita quotidiana.

Citando la Prof.ssa Paparella… “siate per le vostre bambine e i vostri bambini quel GANCIO NEL CIELO”, riprendendo il brano “Strada facendo” di C. Baglioni.