Embodied Education: il corpo al centro del processo di apprendimento

Le docenti, supportate dalla presenza della preside Bosco, hanno raccontato di come l'Embodied Education rientri nella scuola Senza Zaino

Il mondo accademico si interroga e la Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo “Caporizzi-Lucarelli” di Acquaviva delle fonti risponde con voce forte e chiara!

Il 5 dicembre si è svolto all’Università degli studi di Bari il seminario “Embodied Education e Tecnologie: nuove sfide per l’ apprendimento” diretto dal professore Michele Baldassarre, con la sapiente guida del professore Filippo Gomez Paloma.

Dopo una mattinata di riflessioni e contributi del mondo accademico è toccato anche alle nostre docenti di Scuola dell’Infanzia, la maestra Claudia Giorgio e la maestra Paola Marella, intervenire sull’importanza dell’uso del corpo per favorire l’apprendimento.

Le docenti, supportate dalla presenza della preside Bosco, hanno raccontato di come l’Embodied Education rientri nella scuola Senza Zaino, diventando punto cardine del processo di apprendimento dei bambini e delle bambine. Lo fa attraverso gli strumenti di apprendimento prodotti nella Fabbrica degli Strumenti e lo vive nello spazio Scuola che diventa paesaggio di apprendimento, in cui la centralità della persona diviene fondamento.

È stata condivisa una importante riflessione sull’introduzione della Intelligenza Artificiale nella Scuola dell’Infanzia come mediatore didattico e supporto alla programmazione dei docenti grazie alla condivisione di alcune attività didattiche svolte a scuola che hanno riscontrato un grande interesse nelle future docenti, studentesse e studenti di Scienze della Formazione Primaria.

Una grande opportunità di crescita professionale per tutta la scuola e un segno di svolta per la Scuola dell’Infanzia, che prende la parola e detta le “regole del gioco”